PAROLE INDELEBILI SULLA PELLE
Una carezza, una carezza soltanto sognata nella penombra consumata della notte cancella, a volte, le sere senza luna. Guardo l’ora. Nel buio il silenzio culla l’emozione e sbattono tutte le finestre del cuore, nell’attesa. È promessa alla terra la mia vita, ma… non ancora. Occhi guardinghi succhiano il pollice dell’imprevedibile dove il fato cammina sugli strappi del passato: sto camminando oltre i confini della memoria e ricordi sento crescere vecchia vita a consumare. Ti ho scritto sulla pelle parole che il vento non potrà mai cancellare e che tutta la pioggia del cielo non riuscirà mai a trasportare in fondo al mare, là, dove si disperdono gli amori. Abbiamo disfatto un nodo e riannodato i respiri con la seta, ora, lascia che sia il tempo che attraversa il sole e scioglie la neve a dirci un giorno chi siamo stati, tu ed io… |